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La Famiglia e la Vita umana nel messaggio di Ghiaie

 

 


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Contraccezione

e «contraccettivi» abortivi


Si afferma che la contraccezione, resa sicura e accessibile a tutti, è il rimedio più efficace contro l'aborto.

Si accusa la Chiesa di favorire l'aborto perché insegna che la contraccezione è moralmente illecita. L'accusa è inconsistente.
Ci può essere chi ricorre ai contraccettivi anche per evitare l'aborto. Ma chi usa i contraccettivi è così lontano dai principi morali naturali e cristiani per cui è molto facile che ricorra all'aborto per evitare una vita non desiderata. Chi usa i contraccettivi considera la sessualità solo come fonte di piacere, senza alcuna regola e alcun limite, guidato unicamente dall'istinto e dalla passione.

La cultura abortista è più sviluppata proprio tra coloro che rifiutano l'insegnamento della Chiesa sulla contraccezione.
Contraccezione e aborto sono mali molto diversi.
La contraccezione nega la vera natura e il fine dell’atto sessuale, che si esprime pienamente nell'amore coniugale.

L'aborto distrugge la vita di un essere umano.

La contraccezione va contro la virtù della castità matrimoniale. L'aborto va contro la virtù della giustizia e viola il comandamento divino «non uccidere».

Sono diversi per natura e gravità, ma spesso sono uniti e provengono dalla stessa causa, cioè, la mentalità edonistica che vuole la sessualità senza alcuna responsabilità e vede nella procreazione un ostacolo alla propria libertà e ad una malintesa realizzazione.

La stretta connessione tra la pratica della contraccezione e quella dell'aborto lo dimostra la produzione di pillole, vaccini che distribuiti come contraccettivi, agiscono come abortivi nei primi momenti di sviluppo della nuova vita.