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La Famiglia e la Vita umana nel messaggio di Ghiaie

 

 


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Il campo di gigli


Quest'immagine richiama l'anima e il corpo, tutto l'uomo, inabitato dalla Santissima Trinità.
Viene alla mente il paradiso terrestre descritto nel libro della Genesi, simbolo che indica lo stato dell'uomo creato nella santità originale, devastata dal peccato.
Il giglio è un fiore bello per la sua purezza, per il suo candore.
Gesù ama molto i puri di cuore e ad essi si rivela con preferenza. Infatti, il cuore puro è il più adatto per riceverlo. Dio lavora liberamente nel cuore puro; perché non trova resistenze, né impedimenti.

Dio dimora volentieri nel cuore puro, perché non trova rivali, né ostentazione, ma sincerità d'amore e totale adesione alla sua volontà. Al cuore puro Dio si rivela di preferenza, perché è subito riconosciuto e compreso.
Nell'anima limpida egli si rispecchia e si compiace in lei.
Nel giardino dell'anima che vive nella grazia santificante ci sono altri fiori che Dio ama molto, come l'umiltà e l'amore.
L'umiltà è la virtù che racchiude in sé altre virtù morali, come la pazienza, la penitenza, il sacrificio. L'umiltà è silenziosa, è prudente, è temperante.

L'umiltà è pronta al sacrificio, perché non conosce
egoismo, ma si presta in ogni cosa e per tutti.
A proposito dell'amore, si può dire che Gesù è venuto sulla terra per dirci che Dio è potente, giusto, santo, ma soprattutto per dirci che è l'Amore (cfr. Madre Carmela della santa croce, «Il giardino dell'anima inabitata», Nuove Edizioni Duomo, Milano 1992, pp. 7071).