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La Famiglia e la Vita umana nel messaggio di Ghiaie

 

 


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Il matrimonio nel disegno di Dio


La Sacra Scrittura si apre con la creazione dell'uomo e
della donna ad immagine e somiglianza di Dio e si chiude con la visione delle «nozze dell'Agnello» (Ap 19, 7.9).

Da un capo all'altro la Scrittura parla del matrimonio
e del suo mistero, della sua istituzione e del senso che Dio gli ha dato, della sua origine e del suo fine, delle sue difficoltà derivate dal peccato e del suo rinnovamento nel Signore, nella Nuova Alleanza di Cristo e della Chiesa (v. Catechismo della Chiesa cattolica, n. 1602).

Questa comunità di vita, fondata dal creatore il quale le ha dato leggi proprie, è stabilita dal patto coniugale, cioè da un consenso personale irrevocabile. Tale patto non è tanto un atto giuridico, quanto piuttosto un atto umano libero col quale gli sposi si danno e si accettano per sempre, nella buona e nella cattiva sorte.

Il matrimonio non è il frutto della società di un determinato tempo, ma trae la sua origine da Dio, il quale lo ha dotato di valori e di fini. Il matrimonio è la realizzazione più alta dell'unione tra due creature umane che si possa avere sulla terra ed è la forma di vita che più manifesta l'amore di Dio Padre per noi.

Il matrimonio indica l'unione della natura divina e della natura umana nella Persona del Figlio di Dio e mostra l'unione di Dio con la nostra anima. Il matrimonio indica soprattutto l'unione di Cristo con la Chiesa. L'apostolo Paolo sviluppa questa dottrina in una pagina della lettera agli Efesini.

Egli scrive: «E voi mariti, amate le vostre mogli, come Cristo ha amato la Chiesa e ha dato se stesso per lei, per renderla santa, purificandola per mezzo del lavacro dell'acqua accompagnato dalla parola, al fine di farsi comparire davanti la sua Chiesa tutta gloriosa, senza macchia né ruga o alcunché di simile, ma santa e immacolata. Così anche i mariti hanno il dovere di amare le mogli come il proprio corpo, perché chi ama la propria moglie ama se stesso.

Nessuno mai infatti ha preso in odio la propria carne; al contrario la nutre e la cura. Per questo l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà alla sua donna e i due formeranno una carne sola. Questo mistero è grande; lo Cristo e alla Chiesa! Quindi anche voi, ciascuno da parte sua, ami la propria moglie come se stesso e la donna sia rispettosa verso il marito» (5, 25-33).

Il confronto tra il matrimonio dei cristiani e l'unione di Cristo e della Chiesa non è artificioso. Il matrimonio cristiano proviene da questa donazione sponsale di Cristo e della Chiesa.
Il Vangelo è lieto annunzio per gli sposi; l'amore di Cristo è fonte perenne di grazia per la vita coniugale. Essi non saranno soli a portare la croce, che accompagna l'esistenza di ogni famiglia. Lo Spirito di Cristo purifica l'amore umano, Io rinnova, lo rende fedele.