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La Famiglia e la Vita umana nel messaggio di Ghiaie

 

 


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La vita nella malattia

e nella sofferenza


Nell'undicesima apparizione, la Vergine Maria dice ad Adelaide: «Gli ammalati che vogliono guarire devono avere maggior fiducia e santificare la loro sofferenza se vogliono guadagnare il Paradiso. Se non faranno questo, non avranno premio, e saranno severamente e castigati. Spero che tutti quelli che conosceranno la mia parola faranno ogni sforzo per meritare il Paradiso. Quelli che soffriranno senza lamento otterranno da me e dal Figlio mio qualunque cosa chiederanno».

La Madonna affronta il grande problema del dolore. La malattia, la sofferenza fanno parte della nostra esistenza, nonostante lo sviluppo della scienza e delle sue applicazioni tecniche. E ogni uomo, che prima o poi viene toccato dalla malattia, non può non porsi gli interrogativi: perché esiste la malattia, qual è il suo significato? La risposta non è data dalla ragione, ma dalla Parola di Dio. Dio ha creato l'uomo per la vita immortale, per la felicità.

Può sembrare strano, ma per molti secoli al popolo d'Israele non fu rivelato che il fine principale della vita umana è una felicità ultraterrena. Il popolo ebreo pensava che la benedizione di Dio sui giusti, su coloro che osservavano la sua legge, dovesse realizzarsi col benessere in questa vita terrena. Questa maniera di pensare è rimasta anche nel moderno ebraismo ed anche tra molti cristiani. Solo qualche secolo prima di Cristo è iniziata gradualmente la rivelazione della sanzione ultraterrena e quindi del fine ultraterreno della vita umana.