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Paolo Cenci scrive:
"Tanto il giorno 28 come il 31 maggio (sul luogo delle apparizioni, n.d.r.), io costatai il fenomeno solare, già osservato il 21 da altri.
Una cosa indescrivibile: il disco solare apparve più volte cambiando colore: verde, rosa, rosso, giallo, violaceo, arancione; girò velocemente su se stesso in senso destrorso, e quindi — repentinamente — in senso opposto; e così più volte; ma ancor più meravigliosa mi apparve la velocissima e continua trasformazione di un alone, pure colorato e spesso cangiante colore, ora formando onde concentriche, ora sprizzando raggi, ora vibrando onde che parevano disegnate a tratti; l'alone diventò spesso raggiera; una sola volta, il giorno 28, osservai due raggi disposti a croce di Sant'Andrea; due raggi grandiosi.
Molti dicono di avere osservato tali fenomeni anche stando in altre città" (v. Con la piccola Adelaide alle Ghiaie di Bonate, Libreria Vismara, Monza 1944, p. 18).
Da testimonianze raccolte dall'Argentieri risulta che il fenomeno fu osservato a Moncalieri (Piemonte) e a Celle Ligure (Liguria).
L'Argentieri scrive:
"Dalle numerose testimonianze raccolte dall'infaticabile monsignor Bramini nel 1946 risulta quanto segue:
Il giorno 21 maggio 1944 il fenomeno solare fu osservato a Ghiaie, a Bergamo e località circonvicine; il giorno 28 a Ghiaie, a Bergamo, a Castione della Presolana, a Tavernola Bergamasca, a Bratto, a Darfo Val Camonica, a Pontirolo, a Caprino Bergamasco, a Gelsenherichen in Westfalia (Germania); il 31 a Ghiaie, a Bergamo, sulla strada Rovato Pallazzolo, a Cevo Val Camonica, a Piacenza e in diversi paesi del Trentino; il 13 giugno a Ghiaie, a Bergamo, a Piazzolo Val Brembana, a Corzano; il 13 luglio nel Piemonte (ne riferì il giorno 15 la Gazzetta del Popolo di Torino)...
Gli osservatori astronomici di Brera, Merate, Venegono, Arcetri, interpellati in proposito, hanno dichiarato che nessun fenomeno particolare nel sole fu registrato nel periodo dal 13 maggio al 13 luglio 1944". (v. D. Argentieri, o.c., pp. 100-101).
Considerato che non tutte le persone videro i fenomeni descritti, e non tutte li videro allo stesso modo, e i fenomeni si manifestarono contemporaneamente in luoghi molto distanti tra loro, è impossibile parlare di autosuggestione o di allucinazione collettiva.
Bisogna riconoscere che le tentate spiegazioni naturali non sono plausibili. Ma anche nel caso che "le danze del sole" si possano spiegare scientificamente, resta sempre vero che la veggente è riuscita ad annunciare ripetutamente, con precisione, tali segni nel cielo, prima che si verificassero. La promessa e il preannuncio di un fenomeno celeste, non determinato da leggi, sono una profezia, che realizzata, indica l'intervento di Dio. Comunque li si vedano, tali fenomeni sono un prodigio.
Il miracolo promesso dalla Vergine Maria come segno della sua apparizione, e annunciato dalla veggente Adelaide Roncalli, avvenne.