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Dalla cronaca redatta dalle Suore Orsoline del collegio di Bergamo, dove si trovava Adelaide, si possono cogliere aspetti interessanti della spiritualità della bambina. Per esempio, Adelaide accetta volentieri i piccoli sacrifici, quando le si dice che giovano alla conversione dei peccatori.
Parlando con suor Ludgarda dice: "Quando sarò grande mi farò suora per pregare giorno e notte per i peccatori; ma non da sola, prenderò con me anche altri".
Mentre si prepara a ricevere il sacramento della Riconciliazione, si commuove dinanzi all'immagine dell' "Ecce Homo" e mostra viva compassione di quel volto rigato di sangue.
A suor Michelina che le ricorda che Gesù distruggerà i suoi peccati, risponde:
- Lo so, io, che sotto la veste del prete c'è il Signore.
Dopo la confessione, ritorna dalle sue compagne, felice per avere l'anima bella.
La sera del 28 maggio, giorno della sua prima comunione, Adelaide, tornata dopo l'apparizione nel collegio di Bergamo, prima di andare a coricarsi, va a salutare Gesù in chiesa, e poi in dormitorio dice a suor Ludgarda:
- Domani mattina io dormo; poi salto fuori e vado in chiesa a far la comunione (v. L. Cortesi: Storia dei fatti di Ghiaie, o.c. p. 147).
Da quel giorno Adelaide riceverà sempre Gesù.